Un nuovo gruppo rock con Antonio ed Emanuele Filippini,
Calciatori dell'AS Livorno Calcio
• Stefano Lucarelli
Qualche giorno prima del Natale 2007, in quanto collaboratore della rivista “Amaranto”, sono stato invitato ad una cena di redazione per il consueto scambio di auguri. Come accade in occasioni del genere, fra gli invitati erano presenti anche alcuni giocatori amaranto. Fra questi Antonio ed Emanuele Filippini.
Il caso ha voluto che durante la cena fossi seduto di fronte ad Emanuele. Sapendo che sia lui sia il fratello Antonio sono grandi appassionati di musica rock (specialmente di Bruce Springsteen) ho iniziato a parlare di musica con il numero 4 amaranto.
È così venuto fuori che, nonostante la differenza di età - quando nel 1975 è uscito “Born to Run” di Bruce Springsteen, io ero una baldo adolescente, mentre Antonio ed Emanuele erano alle prese con pappe e pannolini - avevamo gusti musicali molto simili.
Sapevo che i due gemelli, oltre ad essere ottimi calciatori, erano anche degli abili musicisti e a Brescia, la loro città natale, avevano formato un gruppo chiamato “Le Rondinelle Rock” prendendo spunto dal simbolo della squadra lombarda, la rondine, appunto.
La cena andava avanti, e le chiacchiere – complice il buon vino – non si sprecavano. Raccontavo ad Emanuele il mio passato di batterista, da tempo “in disarmo” e che mi sarebbe tanto piaciuto ricominciare a fare musica. Così ho lanciato l’idea: quella di formare un gruppo al quale avremmo potuto dare il nome di… LE TRIGLIE ROCK come tributo al simbolo della squadra amaranto. Emanuele ha subito accolto l’idea con entusiasmo e ne ha reso partecipe l’altrettanto entusiasta fratello.
Trascorso il Natale siamo passati alle vie di fatto: avevamo Antonio alla chitarra solista, Emanuele, voce, armonica e - quando si ricorda di portarla - chitarra ritmica ed il sottoscritto, alla batteria.
Per completare la sezione ritmica mancava un basso. L’abbiamo trovato nella persona del giovane e bravo Alessandro Quaglierini (assiduo frequentatore della curva nord). Ma non ci siamo fermati qui: prima, mio cognato Sergio Innocenti, pianista di formazione classica, membro dell’Orchestra Modigliani in tournée con Ron e grande appassionato di Bruce Springsteen, ha accettato di buon grado di unirsi al gruppo; poi due ottime coriste con grande presenza scenica, Ester Cipriani ed Erika Di Chiara, con lo pseudonimo di “LE TRIGLIETTES” hanno completato l’organico.
Adesso ci troviamo quasi ogni giovedì per provare brani di chiaro stampo rock e non solo (Springsteen, Lynyrd Skynyrd, Credence Clearwater Revival, U2, Beatles, Otis Redding, Ligabue, Lucio Battisti etc.), e stiamo mettendo su un repertorio per poterci esibire dal vivo. Una cosa molto importante: Le Triglie Rock e Le Trigliettes abbinano il loro nome all’Unicef, e per tale organizzazione si esibiranno il 23 aprile p.v. alle 21,00 presso il teatro del Cral Eni, Viale I. Nievo, Livorno.
Il caso ha voluto che durante la cena fossi seduto di fronte ad Emanuele. Sapendo che sia lui sia il fratello Antonio sono grandi appassionati di musica rock (specialmente di Bruce Springsteen) ho iniziato a parlare di musica con il numero 4 amaranto.
È così venuto fuori che, nonostante la differenza di età - quando nel 1975 è uscito “Born to Run” di Bruce Springsteen, io ero una baldo adolescente, mentre Antonio ed Emanuele erano alle prese con pappe e pannolini - avevamo gusti musicali molto simili.
Sapevo che i due gemelli, oltre ad essere ottimi calciatori, erano anche degli abili musicisti e a Brescia, la loro città natale, avevano formato un gruppo chiamato “Le Rondinelle Rock” prendendo spunto dal simbolo della squadra lombarda, la rondine, appunto.
La cena andava avanti, e le chiacchiere – complice il buon vino – non si sprecavano. Raccontavo ad Emanuele il mio passato di batterista, da tempo “in disarmo” e che mi sarebbe tanto piaciuto ricominciare a fare musica. Così ho lanciato l’idea: quella di formare un gruppo al quale avremmo potuto dare il nome di… LE TRIGLIE ROCK come tributo al simbolo della squadra amaranto. Emanuele ha subito accolto l’idea con entusiasmo e ne ha reso partecipe l’altrettanto entusiasta fratello.
Trascorso il Natale siamo passati alle vie di fatto: avevamo Antonio alla chitarra solista, Emanuele, voce, armonica e - quando si ricorda di portarla - chitarra ritmica ed il sottoscritto, alla batteria.
Per completare la sezione ritmica mancava un basso. L’abbiamo trovato nella persona del giovane e bravo Alessandro Quaglierini (assiduo frequentatore della curva nord). Ma non ci siamo fermati qui: prima, mio cognato Sergio Innocenti, pianista di formazione classica, membro dell’Orchestra Modigliani in tournée con Ron e grande appassionato di Bruce Springsteen, ha accettato di buon grado di unirsi al gruppo; poi due ottime coriste con grande presenza scenica, Ester Cipriani ed Erika Di Chiara, con lo pseudonimo di “LE TRIGLIETTES” hanno completato l’organico.
Adesso ci troviamo quasi ogni giovedì per provare brani di chiaro stampo rock e non solo (Springsteen, Lynyrd Skynyrd, Credence Clearwater Revival, U2, Beatles, Otis Redding, Ligabue, Lucio Battisti etc.), e stiamo mettendo su un repertorio per poterci esibire dal vivo. Una cosa molto importante: Le Triglie Rock e Le Trigliettes abbinano il loro nome all’Unicef, e per tale organizzazione si esibiranno il 23 aprile p.v. alle 21,00 presso il teatro del Cral Eni, Viale I. Nievo, Livorno.